Covid 19 – Come colpisce

Nelle mie ricerche in internet, ho trovato 2 video che fanno un’ipotesi su come funziona Covid 19 a partire dai modelli noti di funzionamento di SARS e MERS.
Eccoli:

Di seguito mi limito a segnalare una sintetica traduzione dei passi chiave dei video.

  1. In prima battuta il virus causa una sregolazione del sistema ACE1/ACE2: è inibita l’espressione di ACE2; quindi cresce ACE1, il quale aumenta la permeabilità vascolare a livello polmonare: nei polmoni entra siero;
  2. Nelle persone che soffrono di eccessiva reazione infiammatoria da attacco virale, sembra non avvenire il passaggio da una reazione immunitaria innata (primaria) a una adattativa (appresa)): il sistema continua a reagire per così dire alla cieca (con produzione abnorme di citochine pro-infiammatorie, chemochine e ciclossigenasi);
  3. Questo avviene perché, nel dettaglio, il rna di SARS nel processo di replicazione sembra produrre proteine che inibiscono 2 funzioni chiave di difesa: una prima funzione che consente alla cellula di riconoscere il RNA virale come alieno e di impedirne la replicazione nei ribosomi e una seconda funzione che attiva la produzione di interferone-alfa (rilasciato dalle cellule attaccate, che segnala alle altre cellule di attivarsi contro il virus) e di interferone-gamma (rilasciato dalle cellule immunitarie, che stimola la produzione di proteine le quali a loro volta impediscono la replicazione virale);
  4. il RNA di MERS inibisce anch’esso la funzione di riconoscimento del RNA virale come “non sé” e blocca l’espressione di NF-kB e quindi la risposta di difesa infiammatoria.

Quindi nel caso di SARS-COV-2, se agisce come SARS, oltre alla reazione primaria innata, eccessiva (troppe citochine che causano infiammazione, troppe ciclossigenasi che causano una risposta abnorme di attacco delle cellule immmunitarie sulle cellule dei tessuti), sembra avvenire anche il mancato riconoscimento del RNA virale come alieno e la sua replicazione da parte dei ribosomi cellulari.

Quindi NF-kB c’entra solo come regista della risposta infiammatoria innata eccessiva (che tende a propagarsi attivata da se stessa e a causa della diffusione del virus).
Invece NF-kB non ha nessun effetto, almeno diretto, sull’apoptosi cellulare.
Usare farmaci che inibiscono l’attivazione di NF-kB (tocilizumab, cortisone,forse aspirina), può limitare l’infiammazione che crea altra infiammazione, ma non la replicazione virale.

Inoltre aspirina potrebbe agire sul primo passo della malattia, la permeabilità polmonare vascolare: “In addition to inhibiting the conversion of angiotensin I to angiotensin II, ACE inhibitors also decrease the breakdown of bradykinin. Bradykinin, a potent vasodilator, acts by stimulating formation of vasodilatory prostaglandins such as prostacyclin, whereas aspirin or acetyl salicylic acid inhibits the enzyme cyclooxygenase, which in turn decreases the production of the prostaglandins” (qui: Ahmed A., Interaction between aspirin and angiotensin-converting enzyme inhibitors: should they be used together in older adults with heart failure?, J Am Geriatr Soc. 2002 Jul;50(7):1293-6.). Però causare vasocostrizione in pazienti con problemi di pressione alta non è una bella cosa…

C’è sempre da imparare…
Buona visione.

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