Via Settantesimo

Ricevo da Gianluca Forti e pubblico.

VIA DEL SETTANTESIMO
Cabas, Masera – VI+ e Ao o VII+ (ca 150 m)

La guida di Filippi  consiglia di portare solo rinvii. Meglio avere con sé una serie completa di friend. Noi abbiamo percorso la via in meno di 2 ore; ma non consiglierei la via a alpinisti alle prime esperienze. La roccia da valutare, le protezioni vecchie e usurate, i ristabilimenti su boschetti con foglie non permettono di essere sempre in comfort zone. Un tiro (L4) è eccezionale,con roccia porosa e tacchette perfette.

La via soffre di abbandono. Qualche volenteroso potrebbe munirsi di cordoni e cambiare i vecchi. Può essere una via da ripetere in inverno per non perdere l’allenamento all’aria tra la protezioni.

Attacco – Parete di san Paolo Sud, a destra di Lecciomania; scritta rossa sbiadita alla base.

L1 – Salire per placchetta e lama alla sovrastante placca, dove si trova un chiodo buono. Rimontata la placca, puntare a un albero dove si sosta. Le protezioni sono vecchi cordoni di dubbia tenuta; la roccia è da verificare in più punti (V);
L2 – Concatenati secondo e terzo tiro. È possibile farlo solo con corde da 60 metri. Salire per placchetta con roccia da verificare, puntare a un diedro dove si incontra il primo spit di via, proseguire per un bel diedro fessurato, boschetto, breve placca da affrontare in dulfer. Quindi obliquare a sinistra dove si sosta; sosta poco visibile, ma di collocazione intuibile (VI);
L3 – Da qui la via cambia: la roccia migliora; e i passaggi si fanno interessanti. Dalla sosta obliquare a sx, superare una placca aggettante e puntare a una seconda placca strapiombante, atletica e su buone prese. Tiro ben protetto nei passaggi strapiombanti; nel mezzo bisogna pedalare.(cit. De Toni) (VI+);
L4 – Unico tiro da falesia della via. Traverso su roccia super. Dritti con passaggi atletici su prese piccole, poi in traverso a sx. Stare bassi. Il tiro è molto bello se percorso in libera; è comunque possibile in A0. Sosta scomoda (VII+ o A0);

L5 – Partire dalla sosta, superare con passi tecnici la placca iniziale, poi continuare per placca non banale fino in cima. 2 spit all’inizio; poi ci sono solo vecchi cordoni di protezione; vietato volare. Io ho integrato con un 0.5 e un 0.75 BD (VI sostenuto);
L6 – Da sotto il tiro è poco invitante : roccia rossa simil-conglomerato. Invece dopo i primi due rimontini offre due passaggi tecnici ben protetti e di soddisfazione che portano al bosco sommitale dove si sosta su un albero (VI).

Discesa – Come per la via Lecciomania.

Da una ripetizione di Gianluca Forti e Matteo Castellini

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