Belvedere – Gaver – Breno (BS)

Seconda, più approfondita, ricognizione in Gaver, alla suggestiva falesia del Belvedere. Per l’occasione Nicholas Ferrari regala uno shooting fotografico alla nuova guida (in fase di completamento) riprendendo Gianluca Forti su “Il Cielo Toccherò…”, nuovo 7b+ da lui chiodato e liberato tra Draculo e Paolo 1. Si cercano ripetitori per confermare il grado.
La linea presenta movimenti molto eleganti in placca con una lunga sequenza impegnativa di dita e precisione verso la fine.
Trent’anni fa salivamo al Belvedere per provare – con timore e tremore – non i 7b e i 7c, ma i già impegnativi 6b e 6c presenti nella bucolica falesia adamellina.
Nel frattempo le cose sono cambiate.
Ed è bello supportare un giovane, forte e motivato climber bresciano a superare in breve tempo e in scioltezza difficoltà che noi solo sognavamo.
Il passaggio di testimone è effettuato.

L’Öngia – Lumezzane (BS)

Piccola e curiosa recente falesia didattica nei pressi di loc. Piass dei Gri, a Lumezzane: una manciata di vie brevi e ben protette su due guglie di dolomia con base su una cengia a sbalzo.

Il posto è incantevole, ma sembra poco indicato per le scuole di arrampicata a motivo del ridotto spazio a disposizione sotto gli itinerari.
Occhio ai cordoni sui monconi di pianta: non hanno il massimo della tenuta.

Falesia alle Scale – Lumezzane (BS)

Tra le falesie sconosciute della provincia di Brescia si annovera anche questo muro di dolomia, non molto alto e dalla roccia buona (ma da verificare), collocato in una zona dall’accesso molto panoramico sulla vasta costiera sud-ovest del monte Dossone, sopra Lumezzane.
Le difficoltà, sulla carta contenute, e il bel sentiero di avvicinamento ne fanno una proposta interessante nelle mezze stagioni e nelle belle giornate d’inverno per chi ama la solitudine e non si spaventa troppo di mezz’ora di cammino.

Monte Ladino – Lumezzane (BS)

Della serie: “I sorprendenti angoli nascosti della montagna bresciana”…
Piccola e bella falesia di roccia compatta in ambiente suggestivo con svariate vie intense, dalla chiodatura solida ma non sempre ravvicinata, Monte Ladino è un’alternativa valida a ben più frequentate e inflazionate pareti prealpine.
Interessanti le potenzialità nei dintorni.

Corna 23 – Vestone (BS)

Bella falesia con gradi valsabbini DOC e due settori, il Muro delle Fate (sopra) e il Muro dei Maghi (sotto).
Ci sono vie per tutti i gusti e tutte le difficoltà. Ma, per frequentare il posto, è meglio avere già una certa esperienza: l’arrampicata molto tecnica e la distanza tra le protezioni, ariosa sulle parti alte dei tiri, richiedono concentrazione e capacità di muoversi sulla roccia.
Prestare attenzione ad alcuni blocchi staccati lungo le linee di fessura del Muro delle Fate.
E, da ultimo, tenere a mente che “‘Vestone’ fa rima con ‘bastone'”…

Maddalena Classica – I e II settore (BS) – Cuffia dei rotatori

Video forse un po’ troppo denso di contenuti, questo.

Comunque la sintesi è:

  • prestare attenzione al sentiero d’accesso dal Grillo: la mulattiera è stata scavata in più punti dall’acqua;
  • sulle vie di primo e secondo settore crescono rovi;
  • sconsigliato fare moulinette su Yellow Bag, 6a, per catena di sosta indebolita;
  • come riconoscere se si ha una tendinopatia o una lesione alla cuffia dei rotatori; credits: AllThingsPT: www.youtube.com

Base dei Campanili di Eridio – Lago d’Idro (BS)

Relazione breve, dislessica e scapigliata di questa falesia rustica sulla costiera orientale del Lago d’Idro.

10 vie, solidi fix, ombra d’estate, ma parete inerbata e protezioni miste.
Per turisti alla ricerca di fresco o alpinisti in erba che con l’erba (in parete) vogliono prendere confidenza.

Il Crench – Lago d’Idro (BS)

La sponda orientale dell’Eridio è cosparsa di paretine e pinnacoli di dolomia su cui negli ultimi anni sono state aperte falesie sconosciute ai più, ma interessanti e in ambiente magnifico, anche se su roccia non sempre compattissima.
Il Crench è una di queste: dall’aspetto di un piccolo castello pietrificato e immersa in una silenziosa pineta, aumenta le opportunità di arrampicata in una delle zone naturalistiche e turistiche più interessanti della provincia.
Solo, prestare attenzione alle inevitabili tacche e scaglie ballerine e alle zecche, onnipresenti.

Corna Scundida – Valle dell’Opol (BS)

Walkabout del primo novembre 2022 a questa frequentata falesia della valle. Sulla destra della parete Silvio ha aggiunto quattro bei tiri, tre dei quali appena disturbati da terriccio e umido, che sembrano completare le potenzialità di sfruttamento del settore.

Alcune protezioni ariose, talvolta con cordoni in clessidra, confermano che il posto è da raccomandare ad arrampicatori esperti e con un solido obbligatorio sul grado.

Pacifico – Settore Sinistro – Valle dell’Opol (BS)

Se si chiama “Settore Sinistro”, qualche motivo ci sarà: attenzione a scaglie e pilastrini che suonano sospetti a vuoto.

Esplorazione condotta durante un remoto sabato autunnale del 2022, durante il quale puntavamo a visitare “L’Isola del Tesoro” arenandoci prima perché ignari del sentiero di avvicinamento.

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