Moon River

Ho parecchi problemi di aggiornamento a causa di sospetti rallentamenti su wp.
Comunque approfitto di una momentanea, fortunata serie di congiunzioni astrali che sta facendo funzionare la piattaforma per un rapido aggiornamento su una via salita solo in parte con Gianluca alla Parete del V Tornante, in Val Daone, su cui non si trovano relazioni sul web. Per me è una seconda ripetizione, purtroppo incompleta.

La necessità di aggiornare è dovuta al fatto che a S4 è possibile sbagliarsi a causa di una linea a fix che obliqua a dx e si perde 2 soste dopo (vedere img di apertura) , mentre la via originale sale diritta.
Durante le calate sostituiti quasi tutti i cordoni di sosta.
Portare nut piccoli e friend.

MOON RIVER
Filippi e c. – VII- e Ao (per variante da S4) – Altrimenti VII+ (300 m ca tutta la via)

Parziale relazione dell’itinerario su ATHT.

Accesso – Come per “La Volpe e la Vipera“; salite le prime 3 lunghezze. Integro la mia rel. 2008 (qui la rel. Righetti)

Attacco – Dal fondo del canale appena sopra la strettoia a monte della scala di accesso alla centralina ENEL.

L1 – Ci sono 2 linee di fix (?); seguo il consiglio di Gianluca e salgo quella di sx: obliquo a sx, diritti in placca, fessura, ancora diritti fino a una cengia erbosa e, dopo questa, alla sosta (40 m – VI-); nel 2008 ero salito diritto (VI);
L2 – Diritti e in obliquo a dx fin nei pressi di un arco; il larice del 2008 non c’è più (50 m – V);
L3 – Tiro insidioso; dalla sosta appena a sx e diritti per vago spigolo nero (se si sale a dx, la placca è più bella, ma parecchio più difficile); quindi diritti fino ai primi alberi della cengia, su cui si sosta; ch della rel. Righetti sparito; utili nut piccoli (60 m – V/V+);
L4 – In obliquo a sx oltrepassando un albero abbattuto puntando alla cengia mediana (10 m – IV);

Per bosco con alberi abbattuti fino alla base del salto superiore. Seguire gli ometti. In una zona sotto un albero stroncato ho sentito forte odore di urina: orsi o camosci?

Attacco – Ca 10 m a dx di “Gigi Venturi”

L1 – Esile fessura diedro in lieve obliquo a dx; poi in obliquo e in traverso a dx per placca tecnica (40 m – VII-)
L2 – Bella placca sopra la sosta; lasciato sulla dx un tetto, si obliqua a sx per diedro e rocce rotte; quindi diritti e in obliquo a sx alla sosta (35 m – VI+) – Cordoni di sosta sostituiti;
L3 – Più o meno diritti per placca prima erbosa, poi pulita (45 m – V+) – Cordoni di sosta sostituiti;
L4 – In obliquo a dx, diritti e di nuovo in obliquo e in traverso a dx per bella placca; scegliere bene le traiettorie (50 m – VII-) – Cordoni di sosta sostituiti

In questo punto la prosecuzione non si vede bene (fix nascosto); dalla sosta è in alto lievemente a sx.

Questa la via originale, a quel che ricordo.

L5 – Diritti sopra la sosta; poi per rampa inclinata a dx fino alla sosta su pulpito (30 m – VI) – Cordoni di sosta sostituiti;
L6 – Uscendo dal pulpito a sx si sale la bella placca sopra la sosta fin sotto l’evidente fessura-diedro di L7; punto di fermata su cengia erbosa (25 m – VI+) – Cordoni di sosta sostituiti;
L7 – Diritti per bel diedro atletico, ben protetto (30 m? – VII+).

Sopra non ricordo come la via proceda; mi tornano in mente solo alcuni sprazzi di tiri lichenosi abbastanza facili.

Invece questa la var sbagliata, seguita a quanto ci risulta anche da altri .

L5 – Lungo obliquo verso dx per rocce a tratti erbose fino a uno strapiombo che si supera con fatica; sosta su pulpito all’estremità dx della rampa (50 m – VII-/VII) (vedere foto di apertura);
L6 – Muro lichenoso verticale; al suo termine in obliquo a sx su placca sotto minacciosi stacchi biancastri a una macchia di alberi (30 m – V+ e Ao per me, VII e Ao per Gianluca) (35 m – V+ e Ao o VII e Ao);
L7 – In obliquo a sx proseguendo poi per L6 originale (20 m – VI-).

Di qui ci siamo calati per minacciose nubi incombenti.

Discesa – S6, S5, S4, S3, S2; quindi per la Gigi Venturi

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