Graffiti Crags

Abituarsi a qualunque cosa
è
terribile

Maestro zen

cit. in
G. Bateson,
Verso un’ecologia della mente
Adelphi, Milano, 2000, p. 547

1. Falesie in Media Valle

Speravo in un tempo clemente durante le vacanze nel paese padre dei vizi…
Così non è stato.
Pioggia di notte e nel pomeriggio.
Quindi niente vie in alto.

Non mi è restato che girovagare per le belle pareti attrezzate dai Graffiti Climbers in Val Camonica.

Di seguito alcune info essenziali e un video molto sperimentale: ho intenzione di iniziare a pubblicare qualche spot sul sito al posto dei soliti post (a dir la verità sempre più rari).

Si sa.
Le persone sono sempre meno propense a leggere.
E un video è più facile da seguire (e, forse, più veloce da produrre, una volta che ci si sia fatta la mano) rispetto a testi scritti.

Comunque, e tornando al dunque…

Falesia Nerina – È sopra Sommaprada di Lozio.
Info qui (finché il sito sopravvive): capraclimbers.
La parete, anche se non immediata da raggiungere, è bella e in posizione molto panoramica.


La falesia Nerina è a centro immagine. Accesso tramite ripido sentiero che sale il costone di dx. La foto è stata ripresa dalla vecchia cava sopra Sommaprada.

Eva e io abbiamo messo le mani su:

  • Colpo di Calore (5c+) – Corta e intensa;
  • Salvador Dalì (6b) – Strapiombo a buchi con singolo di dita, sostenuta;
  • Millepiedi (6b+) – Simile alla precedente, con singolo di dita (per quelli che fanno l’8a scaldandosi sul 7b e usando i 6c per iniziare a muoversi);
  • Rainbow (6c?) – Fatta in Ao dal 8° fix in su: roccia non impeccabile e da ripulire; inoltre mi ha – come dire? – distratto l’elicottero di soccorso del Civile di Brescia che mi ha più volte sorvolato, alla ricerca di infortunati nel soprastante vallone; era come se sentissi che volessero recuperarmi con cavo baricentrico…

Paline – Paline di Borno
Info benevole qui: okclimb
Info camune qui: www.bornoturismo.it.
In entrambi i topos mancano svariati tiri.
Falesia ormai classica, dai gradi tirati anche sul facile.
Aggiungo qualche nota su alcune delle vie salite.

  • Smog (6b) – Pipistrelli nei buchi sopra il primo tetto…
  • Sweet Mama Fix (6c) – Sempre molto bella (e molto dura);
  • Toppe protette (?) – Boulderosa: 3 fittoni di davvero difficile interpretazione. Conclusa in Ao.

Canyon di Cogno – Falesia suggestiva, chiodata sulla sx orografica di un ripido canale vegetato e poco frequentata, forse per i gradi – come dire? – sperimentali.
La parete mette a disposizione, nell’arco di soli 200 m., il 6b e il 6b+ più difficili del mondo e il 6c+ più facile del mondo.
Il problema è indovinare quali siano…
In rete non ho trovato info.
Tocca attendere la pubblicazione dell’agognata guida dei Graffiti Climbers (che – mi sa – non andrà mai alle stampe se non nella futura era geologica se Giacomo e soci continuano a sfornare nuove falesie al ritmo attuale).


Un aiutino – Eva sul 6b più difficile del mondo

PaspardoInfo datate qui: www.ilgiardinetto47.it
Non aggiungo molto, se non alcune raccomandazioni agli incauti falesisti: le vie sono nella media ben attrezzate, ma presentano alcuni rischi per la natura della parete, costituita da una serie di balze alternate a spigoli vivi e taglienti.
Occhio a come e a dove si vola: le possibilità di una caduta su cengia o sul filo a rasoio di qualche blocco non è del tutto remota.
Roccia scivolosissima in caso di pioggia.
Gradi camuni…

2. Climate Change
Alcuni sostengono sia un fake, altri che sia un amaro dato di fatto.
Il sito NASA sull’argomento ritiene il cambiamento climatico un fatto (qui) dovuto perlopiù all’immissione in atmosfera di gas serra da parte dell’umanità (qui ).


Nubi fioccose sopra il Pizzo Badile Camuno…

In questo video, dai colori esasperati per evidenziare i cambiamenti incorsi nella temperatura globale dal 1880 a oggi, l’evoluzione del clima negli ultimi 140 anni.

Gli scettici possono trovare argomentazioni a loro favore (e relative risposte) su skepticalscience.

Quindi?
A parte il fatto che il riscaldamento globale sta rovinando la festa a noi vecchi alpinisten con la tropicalizzazione del clima anche ad alta quota, le ridotte nevicate invernali e i continui temporali estivi in montagna che impediscono di programmare salite di più di 7 ore, direi che sarà opportuno che le giovani generazioni inizino a organizzarsi.

L’estate 2018 sarà la norma fresca per i prossimi anni: le pianure diventeranno via via più inospitali; le scorte di acqua potabile e per l’irrigazione si assottiglieranno; e i moti migratori che il Ministro dell’Interno vuole fermare a suon di proclami saranno sempre meno gestibili. Per gli interessati alle speculazioni edilizie, è probabile che di qui a 10 anni i valori delle case p.e. a Lozio, a oggi scesi a livelli ridicoli, andranno in boom.

Il programma governativo statunitense di ricerca sul Ciimate Change (CSSR) è ancora più – per così dire – ottimista e, alle pp. 23-24 di questo report del 2017, segnala la possibilità di conseguenze inaspettate  del fenomeno a motivo di eventi meteo estremi e sommativi, dei macrocircuiti di feedback a livello climatico attivati e del superamento di soglie di variabili climatiche mai testato in precedenza nell’arco della storia della vita sulla Terra.

Sic est

***

Soundtrack
Graffiti
VYGER (2018)

Sì, video e musica sono stile La corazzata Potëmkin di Ėjzenštejn. Ma volevo provare le capacità di ripresa dell’aifon e di produzione musicale della suite LMMS (linux).

Quindi i risultati sono molto – come dire? – sperimentali.

Resto comunque impressionato dall’impatto della dimensione musicale sulle immagini, per quanto graffitica possa essere la linea melodica, armonica e ritmica sviluppata…

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