Salmonella Alta (A) – Valle dell’Opol (BS)

Piacevole settore con esposizione favorevole per l’inverno e per questo molto frequentato. Le vie salgono un contrafforte verticale e strapiombante un centinaio di m sopra Ilex e sotto l’Onda.
Gradi nella media robusti.
Prestare attenzione alle pietre sul sentiero, che possono finire ai piani sottostanti.

PS – Ai ragazzi che ho fotografato durante la ricognizione (grazie!): non ho inserito nel video loro immagini per poterle usare sulla guida; se le carico qui e poi le pubblico, avrò problemi di copyright con YT.

Sala Giochi – Caionvico – Maddalena – Brescia

Piccola e piacevole falesia a dx del settore Cavalieri, con tutti i comfort, su roccia da discreta a ottima ed esposta a est-nord-est, quindi all’ombra presto, sia d’estate che d’inverno (h 11:00).

Sul suo profilo FB Davide riporta nomi e difficoltà dei tiri.
Sulla base della nostra esperienza, Adrenalina potrebbe essere qualcosa tra 6c e 7a (Stefano è salito flash nonostante la giornata fredda).
Però attendiamo ripetitori più qualificati per una conferma.

Sempre grande il lavoro svolto da Davide e amici, che al momento stanno lavorando ad alcune nuove falesie sulla tormentata bastionata rocciosa sotto i Radar.
Se lo incontrate a Caionvico o altrove in Maddalena, o al suo negozio di bici (non posso scriverne il nome per non crearmi casini con YT; ma sapete bene dove si trova) sarà più che contento che gli paghiate una piastrina o un fix.

Via Per Luca – San Paolo Sud – Arco (TN)

Non uno dei più begli itinerari in valle, sui primi 5 tiri sale lungo un vago pilastro che, dagli alberi abbattuti, sembra essere sotto il tiro di occasionali stacchi, forse originati dalla zona a comodini volanti di L6. La roccia lungo i tiri è comunque buona o ripulita.
Il mio scarso coinvolgimento per la via è dimostrato anche dall’ordine random che ho dato alle lunghezze.
D’altra parte era difficile per me ed Eva trovare una via a San Paolo che nessuno dei due avesse mai ripetuto.
E, nonostante fosse lunedì, davanti a noi c’era una cordata di tedeschi in vacanza la cui componente femminile mi ha più o meno sottilmente infamato perché non siamo andati su un’altra via.
Errata corrige: su L3 il tetto si aggira a DX faccia alla parete.
Rel. Grill qui: www.arrampicata-arco.com
E rel. Sassbaloss qui: www.sassbaloss.com

Rosa Canina – Tremosine (BS)

Bella e sperduta falesia di dolomia, difficile da raggiungere (la Strada della Forra è a oggi chiusa; e bisogna salire da Limone), esposta a sud, ma non così calda, almeno d’inverno, per la presenza di un cimotto sul versante opposto della Valle di San Michele che oscura il sole dopo le 13:00 circa, dai gradi sostenuti e dalla chiodatura lunga, a tratti molto.
Enormi le potenzialità sulla continuazione della bastionata verso Est.
Anche se sarà difficile che vengano sfruttate per la lontananza del posto dal mondo civilizzato.
Abbondanti segni di fauna montana di grossa taglia, forse anche di orsi.
Una puntata da queste parti, magari in primavera e autunno, garantisce magnifici paesaggi, solitudine, avventura e qualche bello spavento.

Noi abbiamo ripetuto:
Spazzacamino, 6a – Placca con tratti a calcite e prese svase; chiodatura lunga in alto.
Bb-King, 6a+ – Diedrino, sosta intermedia. dura placca strapiombante e rocce inclinate.
Illusion, 6c+ – Bella fessura atletica di decisione, con sezione tecnica alla fine, quando gli avambracci sono sfondati. Dallera in grande spolvero.
Colibrì, 6c+ – Vago spigolo strapiombante con boulder iniziale e alta possibilità di decolli molto lunghi oltre il 4° fix. Fortuna che c’era il furbo.

PS – Non so se questa settimana riuscirò a caricare altri video: ingolfamento lavorativo.

Copperhead – Mazzano (BS)

Cinque vie su roccia da cava di lunghezza massima 14 m, con ottima chiodatura inox, ma dalle prese a geometria variabile.
Difficoltà, da dx: 6a+, 6b, 7a, 6c, ? (non provata).
Un’interessante alternativa alla falesia classica per coloro che non disdegnano di arrampicare su roccia non proprio compattissima.
Da info di Claudio, il settorino esisterebbe da 4 anni; e il chiodatore sarebbe Alberto D.
Casco molto utile…
Grazie a Marco G. per le info.

PS – La mattina presto sono dislessico…

 

Via Linda – San Paolo Sud – Arco (TN)

Una via più interessante di quanto non si possa pensare guardando relazione e parete.
6 tiri vari, in parte da proteggere. Si può usare anche il BD 4!
Segnalo un refuso relativo a L4. Nel video dico che si traversa a sx. In realtà, oltre il tettino, si obliqua a dx seguendo i fix.
Qui la rel Grill: www.arrampicata-arco.com
E qui la rel Sassbaloss: www.sassbaloss.com

Salmonella B – Valle dell’Opol (BS)

Bel muro di dolomia compatta a dx e di strapiombo e più rotta a sx, con esposizioni per tutte le stagioni.
Non è il mio miglior video, eh?
D’altra parte sono sotto col lavoro e non riesco a dedicare molto tempo all’editing di fino.

Per la cronaca ho ripetuto “Gioco da Bambini” al terzo giro, 2 giri sabato 13 novembre e 1 giro pulito poco dopo l’apertura (2015?), ma da secondo. Confrontandolo con “Tachipirina” e con “Facta, non Verba”, confermo l’impressione che sia più facile di 7a.
Ma forse la responsabilità del grado morbido è mia: Gino, alla mia prima ripetizione nel lontano 2015, mi aveva chiesto se potesse essere 7a. E io, di getto, dopo la mia salita senza resting da due al primo tentativo, avevo risposto di sì.
Stefano ha sensazioni opposte.
A questo punto lascio decidere a chi si tiene.

Old Caregno – Marcheno (BS)

Una falesia in apparenza abbandonata, nur für alpinisten.
Ma esiste da più di 30 anni, è molto bella e incredibilmente panoramica. E ha grandi potenzialità di espansione.
Certo, bisogna sapersi muovere in ambiente esposto.
Però vuoi mettere arrampicare stile Verdon (con un po’ più di vegetazione) in uno dei punti di partenza per la salita al Gölem più amati dai bresciani?

Nel video ci fa da guida Beppe Forte, tra i più attivi chiodatori valtrumplini e “presidente” dei Furgonauti allo Sbaraglio, gruppo informale di arrampicatori presenti con attrezzature e riattrezzature – almeno – a Caregno, Lodrino e Inzino. Molto attivo sulle pareti del Verdon dei bresciani Flavio S., col supporto di Alessio A..

Ilex 1 – Valle dell’Opol (BS)

Questa volta ho detto Opol alla carnica…
Eh, i trascorsi friulani.

Davvero strano trovare Ilex vuota, mentre poco più sotto c’era intasamento a Meta e, forse, a Terra di Mezzo.
Chiamata una volta “Placca degli Speleo”, la bella parete di Ilex, il cui nome attuale deriva da un esemplare gigante di agrifoglio sotto la fascia centrale, era allora solcata da una via lunga (diff max 6c+? – 4 tiri) e da un monotiro che tagliava la rampa mediana da dx a sx, chiodati da Alberto.
Ora ci sono circa 30 vie molto belle, tecniche e su roccia ottima, soprattutto di grado 7 e 8, chiodate soprattutto da Beppe con l’aiuto di Carla.
È ideale nei pomeriggi dei mesi freddi e nelle mattine di quelli caldi ed è di solito molto frequentata dai cacciatori di gradi alti anche grazie all’avvicinamento nullo.
Parcheggiare con cura.

Pasticceria – Valle dell’Opol (BS)

Simpatica parete di roccia articolata con molte vie su gradi medio-facili. Tra i chiodatori Alan e Maddalena, con Carla e Beppe.
La falesia è spesso frequentata da principianti, anche se presenta alcuni tiri sostenuti in placca nella fascia centrale e in quella alta.
Data la natura della roccia, opportuni casco e gentilezza nella trazione di scaglie, tacche e pilastrini.
Non si sa mai.
Nel video correggo “Opol” con la O aperta con “Opol” con a O chiusa.
Sbaglio a correggermi: si dice con la O aperta…