Apritori
Fieschi e c. (2003?)
Lunghezza
270 m
Difficoltà
VI+/VII- e A1o VII-.
Chiodatura
Essenziale sui tiri (1 ch su L1, 1 fix e 1 ch su L2, 1 ch su L3, 5 fix su L4, 1 fix su L5, e alle soste (attrezzate S2 - cordone su albero - e S4 - 2 fix). Portare friend da 2 a 7 misure Ande e nut piccoli e medi. Io non avevo i friend 6 e 7 Ande e me la sono cavata bene con il 5 doppio. Utile anche il 3 doppio. Cordoni per le soste.
Note
Per la discesa dal bosco sommitale, a mia memoria, dalla conca di uscita, a sx (Nord Ovest - NO)  e diritti per canale fino a poter traversare a sx (NO) (delicato). Salire e scendere spostandosi verso il margine NO dello Scoglio seguendo i punti migliori fino all'uscita di "Il Cammino degli Eternauti". Di qui per cenge a sx (NO) di nuovo nel bosco, si passa un torrentello, lo si costeggia sulla dx orografica fino a un cavo, si scende il cavo, ci si porta a dx (NO) a una costola rocciosa di circa 30 m di altezza che taglia il pendio in obliquo, la si segue stando vicini alla parete fino quasi al suo termine, si traversa netti a sx (Sud Est - SE) sopra placche e si scende il diedrino con primo salto attrezzato che porta all'inizio delle tracce ora finalmente evidenti.

Apritori
Fieschi,Cattivelli (2007)
Lunghezza
285 m
Difficoltà
VII+/VIII-/A2 o VIII/A2.
Chiodatura
Soste a fix; inoltre fix e ch sui tiri nei punti in cui non ci si può proteggere con friend e nut. Per L2, abbondare con i friend di misura corrispondente al 2 e al 3 Ande. Necessari nut piccoli e medio-piccoli per alcuni tratti in artificiale su L2 e L5.
Note
Via impegnativa e difficile, forse la più sostenuta tra quelle aperte da Fieschi sulla parete; i fix sulle placche ne alleggeriscono, ma non di molto, il grado di impegno. Richiesta un'adeguata tecnica di arrampicata artificiale su protezioni mobili (le fessure accettano comunque ottimi friend e nut). L2 diventerà un must: fessura entusiasmante.