L’Öngia – Lumezzane (BS)

Piccola e curiosa recente falesia didattica nei pressi di loc. Piass dei Gri, a Lumezzane: una manciata di vie brevi e ben protette su due guglie di dolomia con base su una cengia a sbalzo.

Il posto è incantevole, ma sembra poco indicato per le scuole di arrampicata a motivo del ridotto spazio a disposizione sotto gli itinerari.
Occhio ai cordoni sui monconi di pianta: non hanno il massimo della tenuta.

Falesia alle Scale – Lumezzane (BS)

Tra le falesie sconosciute della provincia di Brescia si annovera anche questo muro di dolomia, non molto alto e dalla roccia buona (ma da verificare), collocato in una zona dall’accesso molto panoramico sulla vasta costiera sud-ovest del monte Dossone, sopra Lumezzane.
Le difficoltà, sulla carta contenute, e il bel sentiero di avvicinamento ne fanno una proposta interessante nelle mezze stagioni e nelle belle giornate d’inverno per chi ama la solitudine e non si spaventa troppo di mezz’ora di cammino.

Monte Ladino – Lumezzane (BS)

Della serie: “I sorprendenti angoli nascosti della montagna bresciana”…
Piccola e bella falesia di roccia compatta in ambiente suggestivo con svariate vie intense, dalla chiodatura solida ma non sempre ravvicinata, Monte Ladino è un’alternativa valida a ben più frequentate e inflazionate pareti prealpine.
Interessanti le potenzialità nei dintorni.

Corna 23 – Vestone (BS)

Bella falesia con gradi valsabbini DOC e due settori, il Muro delle Fate (sopra) e il Muro dei Maghi (sotto).
Ci sono vie per tutti i gusti e tutte le difficoltà. Ma, per frequentare il posto, è meglio avere già una certa esperienza: l’arrampicata molto tecnica e la distanza tra le protezioni, ariosa sulle parti alte dei tiri, richiedono concentrazione e capacità di muoversi sulla roccia.
Prestare attenzione ad alcuni blocchi staccati lungo le linee di fessura del Muro delle Fate.
E, da ultimo, tenere a mente che “‘Vestone’ fa rima con ‘bastone'”…

Maddalena Classica – I e II settore (BS) – Cuffia dei rotatori

Video forse un po’ troppo denso di contenuti, questo.

Comunque la sintesi è:

  • prestare attenzione al sentiero d’accesso dal Grillo: la mulattiera è stata scavata in più punti dall’acqua;
  • sulle vie di primo e secondo settore crescono rovi;
  • sconsigliato fare moulinette su Yellow Bag, 6a, per catena di sosta indebolita;
  • come riconoscere se si ha una tendinopatia o una lesione alla cuffia dei rotatori; credits: AllThingsPT: www.youtube.com

Base dei Campanili di Eridio – Lago d’Idro (BS)

Relazione breve, dislessica e scapigliata di questa falesia rustica sulla costiera orientale del Lago d’Idro.

10 vie, solidi fix, ombra d’estate, ma parete inerbata e protezioni miste.
Per turisti alla ricerca di fresco o alpinisti in erba che con l’erba (in parete) vogliono prendere confidenza.

Il Crench – Lago d’Idro (BS)

La sponda orientale dell’Eridio è cosparsa di paretine e pinnacoli di dolomia su cui negli ultimi anni sono state aperte falesie sconosciute ai più, ma interessanti e in ambiente magnifico, anche se su roccia non sempre compattissima.
Il Crench è una di queste: dall’aspetto di un piccolo castello pietrificato e immersa in una silenziosa pineta, aumenta le opportunità di arrampicata in una delle zone naturalistiche e turistiche più interessanti della provincia.
Solo, prestare attenzione alle inevitabili tacche e scaglie ballerine e alle zecche, onnipresenti.

Corna Scundida – Valle dell’Opol (BS)

Walkabout del primo novembre 2022 a questa frequentata falesia della valle. Sulla destra della parete Silvio ha aggiunto quattro bei tiri, tre dei quali appena disturbati da terriccio e umido, che sembrano completare le potenzialità di sfruttamento del settore.

Alcune protezioni ariose, talvolta con cordoni in clessidra, confermano che il posto è da raccomandare ad arrampicatori esperti e con un solido obbligatorio sul grado.

Pacifico – Settore Sinistro – Valle dell’Opol (BS)

Se si chiama “Settore Sinistro”, qualche motivo ci sarà: attenzione a scaglie e pilastrini che suonano sospetti a vuoto.

Esplorazione condotta durante un remoto sabato autunnale del 2022, durante il quale puntavamo a visitare “L’Isola del Tesoro” arenandoci prima perché ignari del sentiero di avvicinamento.

Arcadia – Maddalena (BS)

Resoconto di un’ormai lontana esplorazione sui fianchi della Maddalena, sotto il Roccolo.
Non so che cosa sia cambiato in questi sette mesi.
L’unica costante è che pioveva allora e piove oggi dopo un lungo periodo arido.
Sincronicità meteorologica?
Chi lo sa?

In ogni caso all’epoca ad Arcadia c’erano poche vie e ancora molto lavoro da fare. Oggi credo che le cose non siano cambiate molto.
Ma, se dovesse capitarvi di passare da quelle parti, fateci un giro, non per arrampicare: il posto è suggestivo e solitario.