Simpatiche Canaglie


Simpatiche Canaglie – L5 – Tronchetti secolari

1. Cambiamento climatico – I tempi

Per esigenze di editing sono costretto ad anticipare le parti di post non dedicate all’arrampicata lasciando a fine testo commenti e indicazioni sulle vie ripetute.

Quindi, se non vi interessa, saltate al punto (2).

Per necessità di archivio, riporto anche di qua una nota scritta giorni fa su fb:

Dare numeri ad cazzum non mi piace. Sulla base del modello a oggi più affidabile adottato da IPCC, all’attuale tasso di crescita della temperatura media globale, dovremmo superare la soglia (problematica) di +2°C dalle parti del 2070.
Allora io sarò già bell’e che andato.

Se le temperature supereranno per almeno un decennio i 2° di media, è probabile si attivino processi di feedback e feedforward intensi e dagli esiti imprevedibili. Contributo in merito qui: pnas.

Modelli qui: climalteranti.

Nell’immagine di seguito la griglia, semplice semplice, della progressione lineare relativa al trend evidenziato nel grafico 2013 IPCC.

Aggiungo solo che la soglia di +1,5° segnalata da IPCC nel suo ultimo report come “da non superare” dovrebbe essere raggiunta intorno agli anni 2040-2050.

Insomma, alla fine mi sa che parteciperò anch’io almeno all’inizio della fase di bagnomaria…

2. Mai fidarsi di Mabboni…

La “Via della Polemica”, obiettivo principale dell’ultima puntata ad Arco con Gianluca, era in trippa.
Quindi abbiamo ripiegato – per modo di dire – su “Simpatiche Canaglie”.

Lui pensava di espletare la pratica in un paio d’ore.
Illuso.
Ne abbiamo impiegate circa 4
L’aria tra i fix era a tratti tale da indurre a lunghe meditazioni prima di lasciare “la protezione vecchia per quella nuova”.
Svariati maillon rapide abbandonati qua e là.

Di seguito alcune integrazioni alla rel. arrampicata-arco.

***

SIMPATICHE CANAGLIE
Mabboni, Cazzanelli – VII e A1 (200 m)

L’itinerario richiede capacità di muoversi su difficoltà di VI+ con le protezioni un bel po’ sotto le scarpe, oltre che una certa perizia nel piazzamento dei friend (usati bd da 0,3 a 3 circa). Purtroppo la roccia è a tratti sporca (licheni) e vegetata. Nonostante questo, almeno due tiri meritano il prezzo degli inevitabili spasmi intestinali che le lunghe navigate da un fix all’altro comportano.

Attacco – Pochi m a dx di “Bon Ton”. 2 fix senza piastrina sul fianco dx di un caminetto articolato.

L1 – Caminetto fin sotto uno strapiombo; lo si supera a dx; poi traverso a sx e in obliquo a dx fino alla cengia della prima sosta (V+ – 25 m)
L2 – Placca strapiombante ostica a freddo; quindi in obliquo prima a dx e poi più a lungo a sx fino a una prima e a una seconda fessura; non appena possibile appena a dx e poi di nuovo a sx per placche compatte (VII e A1 – 40 m)


L3 – Plaque…

L3 – Dritti e in obliquo a sx per placca appoggiata a buchi; raggiunto un vago diedro articolato, lo si segue fino a una cengia a sx (VI – 45 m); 8 m sotto visibile un anello (sosta di “Cronos”?); 15 m a dx su pilastro appena strapiombante si vedono i cordoni penzolanti di “Bon Ton”;
L4 – Per rocce articolate alla sosta su cengia (VI – 20 m)
L5 – Diedrino, a dx a una nicchia; si raggiunge l’evidente filo di spigolo del pilastro e lo si segue con intelligenza fino al suo termine; provvidenziali fessure qua e là; ultimi 5 m per fessura con altrettanto provvidenziale vegetazione alla sua dx (VII- e A1 – 45 m);
L6 – Gianluca obliqua a dx fino a un boschetto; poi va diritto e piega a sx fino a poter salire diritto per fascia strapiombante a blocchi di dubbio aspetto;passando da secondo, mi è parso di vedere protezioni salire dallo spigolo appena sopra S5; la linea si ricongiunge comunque alla linea salita da Gianluca (VI- – 45 m)

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