Spigolo per Voi

Spigolo per loro

1. La Relazione

Non ho salito la via.
Ma Gianluca sì, con Guido Bonvicini, Matteo e Paolo Castellini.
Siccome in rete non ci sono relazioni, se non l’originale di Patrick Ghezzi e soci, ospito la descrizione della via di Gianluca, in modo da favorire altre ripetizioni.

Mi fa specie vedere la val Daone così abbandonata a se stessa.

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SPIGOLO PER VOI
P. Ghezzi, M. Nella, G. Canale, A. Mazzotti – (VII – 190 m)

Gli apritori consigliano l’itinerario come primo approccio allo Scoglio. La via non è plaisir e non va sottovalutata.
Io ho apprezzato L3 e L5.
I primi due tiri sono belli; ma la qualità della roccia non è eccezionale, confrontata con altre zone della parete. Con le ripetizioni – se ci saranno – almeno in alto migliorerà.
Nut e friend inutilizzabili.
Portare cordini per alberi e arbusti.

Rel. primi salitori qui: daoneclimbing.webnode.com.


Spigolo per Gianluca

Accesso: arrivati alla diga di Malga di Boazzo, parcheggiare e salire verso la cabina elettrica. L’attacco della via si trova 50 metri a sx de “La premiata ditta”.
L1 – Salire la placca con roccia sporca e viscida. Passo molto duro e tecnico tra secondo e terzo spit. Lasciato kevlar nuovo in sosta. Sul tiro 4 fix e non 3, come da rel originale  (30 m – VII)
L2 – Partenza dura,con passo tecnico tra primo e secondo spit; primo spit a 5 metri. Placca tecnica in leggera ascesa verso sx. Salto nel bosco, placchetta di 4 m con passo tecnico e roccia viscida, salto erboso e sosta (35 mt VII)


Spigolo per Matteo…

L3 – La roccia da qui migliora, a parte il muschio a tratti. Partenza in camino, diedro tecnico e poi placca, piu semplice ma mai banale. Chiodatura non azzerabile in parecchi tratti. Tiro non difficile, ma da non sottovalutare. Noi abbiamo concatenato L3 e L4 della rel. dei primi salitori (50 m – VI+; oppure L3 – VI+/VII-; L4 – VI+)
L4 – Anche qui noi abbiamo concatenato. Partenza secca, roccia muschiosa e primo spit a 5 m. Superare il tettino andando verso dx, rimontare la placca e andare in ascesa a sx su placca più facile. Arrivati alla sosta due possibilità: seguire la via spittata verso sx (occhio all’attrito delle corde se non ci si ferma in sosta); oppure seguire una prua di 15 metri sporca e più facile. Sulla linea non ci sono spit, ma un solo ch. (arrugginito) a metà placca (Nido di Rondine?). Rimontata la placca, si supera un’altra placchetta di 4 m. con passo atletico, cengia erbosa e sosta (50 m – VII; oppure L5 – VII; L6 – VI+/VII-)
L5 (L7) – Due boulder fisici, ma non difficili tra alberi e cenge erbose (25 mt – VI)


E spigolo per Paolo…

Rientro: in corda doppia. In sequenza: S7-S5, S5-S4, S4-S2,S2-base. Noi abbiamo lasciato una maglia rapida a S4 e un kevlar dal quale abbiamo effettuato l’ultima calata. Guido e Matteo si calano direttamente da S4. Se si sceglie questa variante, si arriva a 30 metri a sx dell’ attacco originale.

Gianluca Forti

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