Mai gridare al lupo

 

 


o nessuno
ti crede

 

1. Aprire, dolce dormire

“Ma non ti dispiace che nessuno vada a ripetere le vie che hai aperto?”, chiede Gianluca a bruciapelo.

Ci penso un po’…
A dire il vero non so come rispondere.

Quando ero in apertura, ero per lo più preoccupato di tornare a casa con tutte le ossa al loro posto.

Che altri ripetessero le mie vie non mi interessava.

Anche perché, metti in Val Salarno, la perfetta richiodatura da parte di Sandro Zizioli di alcuni dei suoi itinerari più belli non ne ha aumentato la frequentazione.

Alla fine, a fare arrampicata alpinistica in montagna, siamo quattro gatti.

Quindi perché preoccuparsene?

Se uno è come me, accetta il gioco che le protezioni siano messe dove si riesce.

Se non è come me, neanche mette in programma di camminare quattro ore, starne in parete otto e camminare di nuovo per altre tre ore in discesa per ripetere un itinerario in cubo ai lupi.

Quindi, appunto, perché preoccuparsene?
Siamo una razza rara, in probabile via di estinzione.

E quindi va bene così.

 

2. Mai gridare al Lupo – Uno

La prima volta che ripetei la via sul Coster di Cima Poia ero salito in valle con Riccardo, entrambi con zaini inadeguati, carichi come asini.

Avevamo dormito nella fessura di un masso spaccato, tuttora facile da riconoscere salendo oltre il bivio dell passo Poia verso il Coster del Corno Gioià.

Temevamo che le vacche che vagavano per la piana con fare beota e occhio vacuo ci mangiassero il cibo dagli zaini che con tanta fatica avevamo trasportato fin lì.

La notte era stata nebbiosa, ventosa e umida.

Il giorno dopo avevamo salito la via in qualche modo, come eravamo capaci di fare allora, con molto artif..

Credo che il sole splendesse.

 

3. Mai gridare al Lupo – Due

Portai a termine la seconda salita con Giovanni e Stefano, il Dallera in una delle sue rare divagazioni montane.

Salimmo più o meno come dieci anni prima, non in modo impeccabile.

La giornata era stata memorabile in particolare perché Stefano sul sentiero aveva visto ben due vipere che io, da apripista, avevo bellamente superato a passo ampio e ben disteso.

Dalle mie note pare che fossimo usciti per la via originale, lungo il sistema di diedri inclinati a sx sopra il grande strapiombo centrale.

Anche in quell’occasione il sole splendeva, credo.

 

4. Mai gridare al lupo – Tre

Se si dice che non è il caso di gridare troppo spesso “Al lupo” per evitare che il proprio grido di allarme non venga recepito, un motivo ci sarà.

Quindi proprio non vorrei salire per l’ennesima volta questa ormai vetusta linea. Ma Gianluca deve tornare a casa presto, Ralf non l’ha mai ripetuta e io devo iniziare a fare quota.

Quindi vada per “Mai Gridare, ecc…”…

Gianluca sale da primo i primi tre tiri, Ralf gli ultimi tre. Io faccio da zavorra.
Un vento patagonico spazza il cielo riempiendolo di nubi psichedeliche.

E il sole pieno si alterna a velature rendendo cangianti i colori del panorama.

Questa volta usciamo per la var. diretta aperta da Damioli in occasione dell’ultimo restyling.

La via soffre di abbandono: spit e piastrine vecchi, cordoni cotti e alcuni ch spariti.

Sic transit gloria mundi.

Comunque “Mai Gridare al Lupo” resta sempre una gran bella via.

Chissà che tra cinquant’anni una cordata di nostri lontani discendenti non la ripeta. Scommetto che, traballando e tremando in artif. sui suoi spit ormai in via di polverizzazione, i due (o tre) commenteranno: “Oh, com’erano galli, loro qui…

Sì, i galli delle Alpi [cit.]

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MAI GRIDARE AL LUPO
Damioli, Molinari, Garbelli – VII e A1 (260 m)

La rel. Adamellothehumantouch è sbagliata in un paio di punti. La aggiorno in seguito alla nostra ripetizione, pro posteri. A loro lascio l’ardua sentenza.

Attacco – Niente da dichiarare

L1 – In obliquo a dx per gradoni, poi a sx per diedrino; la placca rosata è a scaglie staccate; la libera – dura a freddo – sembra possibile stando sulla sx. Poi diritti per muro a funghi fino a poter obliquare a dx alla sosta, a dx di un diedro obliquo (35 m – VII e A1);
L2 – Diritti sopra la sosta per lame (occhio!); appena possibile traversare a sx su ciuffi d’erba (dove ci dovrebbe essere un ch che noi non abbiamo trovato) fino a uno spit; quindi per diedrino, placche e rampa appena inclinata a sx alla sosta (40 m – VI+/VII-);
L3 – Per placca (più facile se salita divagando) a un diedro erboso sopra la sosta; lo si abbandona prima del suo termine per traversare a sx alla sosta (40 m – VI+);
L4 – Risalto sopra la sosta (percorribile in libera; ma noi artificializziamo tutti e tre), in lieve obliquo a dx e poi diritti per magnifica placca a funghi, difficile e con chiodatura non sempre ravvicinata fino alla scomoda sosta; oscillante un paio di spit (30 m – VII e A1);
L5 – A sx della sosta, poi a dx e di nuovo a sx fino a un diedrino (sosta di “Sensazioni Adame’Lliche”); al suo termine in obliquo a sx fino a una cengia e a una sosta poco evidente ca 6 m. sotto un muretto (35 m – VI+/VII-);
L6 – Diritti sopra la sosta per muretto, in obliquo a sx per rampa erbosa fino a una sosta sotto un tetto (30 m.); di qui si entra nella placchetta sulla dx – difficile; per me 1 p. Ao – e si sale diritti allo spit per proseguire con arrampicata più facile fino a un diedrino che aggira il tetto a dx; Ralf fa sosta su fr in lama ca 15 m sopra; la sosta successiva – 2 fix – è circa 15 m in alto a sx, su cengia; meglio fermarsi alla sosta sotto il tetto e poi salire alla sosta a fix; comunque (50 m. – VI+ e A1 o VII-);
L7 – In traverso a sx per cenge erbose fino a una sosta con fix (40 m – II).

Discesa – Uscire dalla parete continuando il traverso e l’obliquo per cenge erbose verso sx fino alla ganda sopra il Coster. Si prosegue in obliquo a sx fino a oltrepassare un canale e a prendere il sent. n° 1 che scende da Passo Poia.

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Soundtrack
Mosquito Song
Queens of the Stone AgeSongs for the Deaf (2002)

2 risposte a “Mai gridare al lupo”

  1. Sandro,mi sa che hai deluso Ralf.
    Non c’è niente di epico nel racconto….
    Non si sarà nemmeno divertito nel leggerlo.
    😂😂😂
    Comunque,quando ci sarà il livello,andrò io a ripetere le tue vie.😉

  2. Eh, secondo me non lo ha nemmeno letto…
    Chiederò questa sera.
    😀

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